Alla guida di te stesso.

Crescita personale, psicoterapia e fomazione

Alimentazione in gravidanza

L’alimentazione corretta in gravidanza riveste un’importanza notevole nella riduzione dei rischi per la madre e per il bambino. Per la futura mamma il peso è un buon indice delle condizioni generali e nutrizionali della donna. La donna in condizioni di normopeso dovrebbe andare incontro a un incremento ponderale ideale compreso tra 11,5 Kg e 16 Kg. Andando ad analizzare gli apporti aggiuntivi in gravidanza relativamente ai singoli nutrienti:

  • l’apporto proteico giornaliero deve essere aumentato di 6 g. 
  • Il fabbisogno di grassi, espresso come percentuale di energia, in gravidanza, non è diverso da quello di una donna adulta non gravida. Deve però essere favorito l’apporto di acidi grassi essenziali e derivati che svolgono un importante ruolo nello sviluppo feto-placentare.  
  • L’apporto di carboidrati dovrà rappresentare circa il 60% delle calorie totali (una percentuale calorica sostanzialmente simile a quella dell’adulto normale).  
  • In termini di oligoelementi, è soprattutto il fabbisogno di ferro ad essere aumentato. Il livello raccomandato di ferro, ossia 30 mg/die, è infatti nettamente superiore a quello raccomandato in altre età e per cui è spesso necessario supplementarlo con preparati farmaceutici di ferro.
  • Un altro oligoelemento molto importante è il calcio. In gravidanza si verifica un aumentato trasferimento di calcio al feto soprattutto negli ultimi due mesi di gravidanza (livelli raccomandati di calcio e fosforo nella gestante di 1200 mg/die).
  • Particolare attenzione deve essere riservata all’apporto di folati (0.4 mg/die – max 5 mg/die) nel periodo periconcezionale (da un mese prima il concepimento a un mese dopo il concepimento), in quanto i folati costituiscono un comprovato fattore di protezione nei confronti dei difetti del tubo neurale e in particolare della spina bifida. 

Cosa evitare?

  • Evitare gli insaccati per ovviare al rischio di contrarre la toxoplasmosi (la toxoplasmosi è un’infezione che, in donne non immuni, può provocare danni al feto). Si consiglia il lavaggio accurato di frutta e verdura e un’idonea cottura di carne e pesce.
  • È sconsigliata l’assunzione di alcol, anche in piccole quantità, in quanto causa di malformazioni congenite e di basso peso alla nascita (sindrome feto-alcolica).
  • Occorre inoltre ridurre le bevande nervine quali caffè, tè e le bevande a base di cola.

Il Team Cepib

Blog

HIKIKOMORI

Il termine “HIKIKOMORI”, che in giapponese significa “stare in disparte”, viene utilizzato per indicare chi decide di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi evitando

Per maggiori informazioni

Contattaci

per maggiori informazioni